Il 18 gennaio 2013 (esattamente allo scadere dei 90 giorni dal 22 ottobre) sono state depositate le motivazioni della sentenza al processo de L'Aquila, contro i membri della Commissione Grandi Rischi (GCR). Sono 780 pagine (per fortuna in interlinea 1.5 e caratteri grandi...) di cui la parte piu' interessante consiste nelle pagg.290-390. Il testo completo puo' essere scaricato qui a fianco: sembra che la tesi-base del giudice coincida con quella del PM, cioe' che, anche se il fenomeno non era prevedibile, lo era il rischio, e che il rischio fu comunicato in modo approssimativo alla popolazione. Qui ci sarebbe molto da dire, in quanto il rischio è una valutazione di una probabilità, che non esula dalla natura del fenomeno; non dovrebbe essere poi l'aula del tribunale il luogo dove discutere di valutazioni di rischi geologici.