Di solito non sono molto sensibile ai temi complottisti, ma quello che sta emergendo dallo scandalo Facebook e Cambridge Analytica e' davvero preoccupante. Tanto da indurre alcuni utenti (io l'ho fatto!) a cancellare le loro pagine Facebook.
La migliore sintesi e' stata fatta dalla senatrice Dianne Feinstein (Democratica, California) nella deposizione che Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, ha tenuto qualche giorno fa alla Commissione Commercio ed Energia del Senato USA.
La migliore sintesi e' stata fatta dalla senatrice Dianne Feinstein (Democratica, California) nella deposizione che Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, ha tenuto qualche giorno fa alla Commissione Commercio ed Energia del Senato USA.
Through this 37 page indictment we learned that the Russian-based Internet Research Agency (IRA) ran a coordinated campaign through 470 Facebook accounts and pages. The campaign included ads and false information to create discord and harm to Secretary Clinton's campaign. And that content was seen by an estimated 157 million Americans. A month later, on March 17th, news broke that Cambridge Analytica exploited the personal information of approximately 50 million Facebook users without their knowledge or permission. [...] Specifically, using a personality quiz he created, professor Aleksandr Kogan collected the personal information of 300 thousand Facebook users and then collected data on millions of their friends. It appears the information collected, included everything these individuals had on their Facebook pages, and, according to some reports, even included private direct messages between users. Professor Kogan is said to have taken data from over 70 million Americans. It is also been reported that he sold these data to Cambridge Analytica for 800 thousand dollars. Cambridge Analytica then took these data and created a psychological warfare tool to influence United States elections. In fact, the CEO Alexander Nix declared that Cambridge Analytica (CA) ran all the digital campaign, the TV campaign and its data informed all the strategy for the Trump campaign. The reporting has also speculated that CA worked with the Internet Research Agency to help Russia to identify which American voter to target with its propaganda
In un certo senso, la propaganda non e' una cosa nuova, e nemmeno intromissioni nelle elezioni (e di sicuro la Clinton non e' inesperta in questo, anzi!). Pero' alcuni elementi lo sono, e li ho segnati in grassetto nel discorso della Feinstein: riassumiamoli qui:
- L'invasione dei mezzi di comunicazione nella privacy delle persone e' di dimensione inaudita, in barba a tutti i moduli e contromoduli per "la tutela della privacy". Anzi, viene il dubbio che il proliferare di tanti moduli per la privacy sia proprio connesso all'invasione della stessa. Come dice il filosofo Mark Rowlands, quando nella societa' umana nasce l'esigenza di un contratto, e' perche' qualcuno vi vuole fregare;
- La condotta etica della ricerca (nello specifico, un professore dell'Universita' di Cambridge) sta andando in rovina: i casi di frode, falso, calunnia, e atti a delinquere di ogni tipo si sta molitplicando in modo esponenziale in ambito accademico, come denuncia il sito Retraction Watch;
- La propaganda ha assunto una scientificita' inusitata prima, grazie proprio a sistemi internet, agli smartphone e alla pervasivita' di piattaforme come Facebook. La frase-chiave e' l'ultima, identify the person to target, identificare la persona da colpire. Come fossimo selvaggina.
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