Membro del CdA delle "Autostrade Serenissima", con la realizzazione del passante di Mestre (fortemente voluto da Zaia, in contrasto con Galan) aveva perso una grande fonte di guadagno (il passante e' della Societa' Autostrade, e non della Serenissima, che gestisce il tratto Venezia-Padova). Cosa si era inventato? Di realizzare un'autostrada sull'argine dell'idrovia Padova-Venezia, parallela a quella gia' esistente, a distanza di soli 5 km, per recuperare i pedaggi perduti col passante. L'opera sarebbe stata uno scempio sullo scempio (l'idrovia e' una opera faraonica, costata miliardi di euro in piu' di trent'anni, voluta da un altro delinquente, il famoso De Michelis, braccio destro di Craxi, e che ora giace fatiscente nella campagna padovana).
Idea di Chisso era anche la realizzazione di un mega-centro commerciale, "Veneto City", a ridosso della villa Malcontenta di Palladio, a Mira.