O Oriens,
splendor lucis aeternae,
et sol justitiae:
veni, et illumina
sedentes in tenebris,
et umbra mortis.
Il riferimento a Venere e' abbastanza chiaro, e riprende il parallelo Messia-Stella che si trova negli antichi testi ebraici (come abbiamo gia' discusso qui). Una studiosa di testi antichi inglesi riporta una traduzione di un antico testo anglosassone, che e' la trasposizione dell'antifona latina: in quel testo il riferimento a Venere e' ancora piu' chiaro:
O Earendel, brightest of angels,
sent to mankind over middle-earth,
righteous sun's radiance,
splendid above all stars