L'immagine del giorno della NASA fa parte di quell'insieme di immagini favolose inviate nel 2016, e mostra delle strutture allungate come coltelli, alte come grattacieli, che si formano vicino all'equatore di Plutone: esse proiettano sul terreno delle lunghe ombre, che danno al terreno di Plutone un caratteristico aspetto frastagliato e tormentato. Si tratta di concrezioni di metano solido, che sublima nei "mesi" estivi (forse sarebbe meglio dire, "ere" estive, perche' un "anno" di Plutone corrisponde a 250 anni terrestri...) per poi risolidificarsi in "inverno".
Un fenomeno simile avviene anche sulla Terra: sulle cime secchissime delle Ande, il poco vapore acqueo sublima sotto l'azione del sole, e poi risolidifica, formando delle strutture affilate e alte, note come penitentes. L'angolo che i "penitenti" formano con il suolo e' quello che minimizza l'ombra al mezzogiorno locale.