Apollo veniva rappresentato come giovane ricciuto, con una corona coi raggi ("radiata"), che guidava una quadriga trainata da cavalli nel cielo: cosi' e' raffigurato come SOL INVICTUS nella moneta dell'imperatore Probo (III secolo), riportata in alto in questo post.
Questa festa degli Agonalia del Sole Indigete faceva quindi parte della serie di feste con tema solare, vicine al solstizio invernale, come pure i Saturnalia (17-23 dicembre), una festa pagana progenitrice del nostro Natale.
Nel corso del III secolo, l'antica divinita' del Sole Indigete lascio' il passo alla nuova divinita' del Sole Invitto (vedi la moneta di Probo), introdotta dapprima da Eliogabalo intorno al 220, ma poi con piu' decisione da Aureliano nel 274, dopo la vittoria sulla regina Zenobia di Palmira, anche se il culto del Sole Invitto era gia' molto diffuso nelle legioni romane, mischiandosi a quello orientale di Mitra, con cui condivideva molti attributi.