Collocat hunc dignis plebs laudibus et colit hymnis + ut Venetos semper servet ab hoste suos
Il popolo colloca (nella Basilica) costui (=San Marco) tra degne lodi e canta inni + perché difenda sempre i suoi Veneti dai nemici
C'è però anche un altro particolare nel mosaico: San Marco è rappresentato a corpo intero, dentro un qualcosa che assomiglia molto a un sarcofago, come se fosse avvolto in bende, cioé come una mummia.
La ricerca di Chugg muove dalle fonti antiche che testimoniano come San Marco fosse il fondatore della Chiesa di Alessandria e che già alla fine del IV secolo le stesse fonti storiche rirpotano di pellegrinaggi alla tomba del Santo, ad Alessandria. Secondo la leggenda, furono due mercanti veneziani, Buono di Malamocco e Rustico di Torcello, a trafugare il corpo del Santo dalla chiesa di San Marco ad Alessandria d'Egitto, fino a Venezia, agli inizi del IX secolo: lo avrebbero fatto perché il clero locale era molto preoccupato del fatto che i musulmani stavano depredando la chiesa di alcuni marmi per costruire un altro edificio.
Chugg procede oltre, verificando che le testimonianze iconografiche e cartografiche collocano la chiesa di San Marco ad Alessandria vicino alla porta orientale della città islamica, cioé nelle vicinanze, o addirittura coincidente, col terreno dell'antica necropoli dei Tolomei, i faraoni greci che dominarono l'Egitto: da qui, unendo le testimonianze dei mosaici di San Marco, che rappresentano il santo come un corpo intero e incorrotto simile a una mummia, con la collocazione geografica dell'antica chiesa di San Marco ad Alessandria, deduce che al posto del santo, dentro l'urna di San Marco a Venezia ci possa essere proprio una mummia di un sovrano tolemaico, se non proprio addirittura il corpo stesso di Alessandro Magno.
Chugg ha addirittura proposto di sottoporre a esami scientifici i resti attribuiti a San Marco, non diversamente da come fatto sulla Sindone: Valerio Massimo Manfredi chiosa però che
l'assai lontana probabilità di scoprire che si trattava di Alessandro Magno invece dell'evangelista Marco dovrebbe essere pagata con la dissoluzione di un intero universo mitico, quello costruito dalla Serenissima in metà del Mediterraneo.